Il 5G costituirà un enorme problema di cybersecurity, come prepararsi?

Il 2020 sarà l’anno decisivo per il 5G, ovvero la quinta generazione di connettività che seguirà le tecnologie e gli standard del 4G. Secondo gli esperti, il 5G darà vita ad una società perfettamente connessa, favorendo trasformazioni in ambito sociale ed economico inimmaginabili fino a poco tempo fa.

Il 5G non sarà solo importante per il download e l’upload, ma riguarderà soprattutto la gestione delle comunicazioni e della copertura. Le reti saranno più intelligenti ed in grado di unire realmente le persone e l’Internet delle Cose (IoT), in quello che diventerà a tutti gli effetti un ecosistema digitale integrato.

Un passaggio epocale, quindi, che comporterà anche  rischi “epocali”.

Quali aspetti della nostra vita cambieranno?

In che modo il 5G cambierà le nostre vite? Un esempio subito tangibile sarà potersi connettere con facilità in ambienti molto affollati, azione che oggi è piuttosto difficile. Con il 5G il problema non si porrà grazie alla più efficiente gestione della banda e delle connessioni.

In città e in campagna i dispositivi personali potranno godere delle stesse performance per quanto riguarda velocità di connessione, download e upload.

Una delle novità sarà il real-time che darà la possibilità di comunicare istantaneamente tra due punti lontani. Più persone potranno vivere le stessa esperienza contemporaneamente, come per esempio un concerto. Il broadcasting, infine, sarà più efficiente perché renderà possibili servizi fino ad oggi limitati dalle tecnologie di rete.

Ma l’impatto maggiore sarà nella Internet of Things (IoT) perché consentirà di connettere contemporaneamente molti device e di farli funzionare al meglio. Gli esperti del settore affermano che, entro il 2020, i dispositivi collegati alla rete saranno 22 miliardi (fonte Gartner) che, tradotto, significherà un mare magnum di dati in circolazione in cui gli hacker potranno sguazzarci.

La soluzione ottimale è prepararsi, ma in che modo?

Dotarsi in anticipo di “scudi” che garantiscano la sicurezza informatica di tutti gli oggetti connessi alla rete sarà l’unico "vaccino" per proteggersi dagli hacker e salvaguardare così i propri dati e/o oggetti personali.

IES Italia e ntop, da sempre coscienti dei rischi che insidiano i dispositivi collegati a internet, hanno creato IVO, il servizio che, insieme all’app, permette di riconoscere, isolare e bloccare in tempo reale tutte le minacce alla rete, prima che possano costituire un danno irreparabile.

Solo proteggendo la rete privata, domestica, scolastica e lavorativa, infatti, si potrà ottenere il meglio dal 5G!

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By IES Team